giovedì 27 agosto 2009

L'arte del riciclo: come rinnovare una gonna in lino

Oggi vi propongo una mail di una lettrice che mi chiede come rinnovare una gonna in lino.
Spero che le idee proposte per modificare questo capo possano tornare utili anche ad altre lettrici.

Ciao, mi chiamo Antonella sono (come ama definirci Fiorella la mia amica d'infanzia) una "ragazza" di 47 anni con 3 figli e sto cercando un' idea per poter riutilizzare una gonna in lino nero. E' stata realizzata da mia madre in occasione di una stagione ricca di matrimoni a cui ero stata invitata. L'ottima qualutà della stoffa mi impedisce di buttarla ora che dalla taglia 44 sono passata alla 48. La gonna è di taglio diritto con cerniera laterale e io avevo pensato di trasformarla in una gonna a corolla oppure di inserire un pannello fantasia in tinta al centro davanti e dietro. Sono autodidatta in fatto di cucito e mia madre non ha più voglia di affiancarmi in questo tipo di attività e quindi dopo aver navigato alla ricerca di uno spunto o di un tutorial ho trovato il tuo blog e ho pensato di scriverti. Spero che tu mi possa dare un suggerimento per mettere in atto la nobile arte del riciclo che sta tornando tanto di moda.

A presto,

Antonella


Cara Antonella,
concordo con te quando affermi che l'arte del riciclo sia nobile, specie se ciò che si vuol riciclare merita... e il lino merita decisamente!!

Trovo che l'idea di aggiungere un inserto centrale sia ottima, ma anche laterale non starebbe male sarebbe solo un po' più laborioso il dover smontare e ricucire la cerniera.

Il lino è un tessuto versatile, è adatto a situazioni eleganti o casual quindi, nel cercare il tessuto per fare la modifica valuta bene quale scegliere.

Se intendi trasformare la tua gonna in una gonna da "tutti i giorni", potresti aggiungere del jeans, magari recuperando un vecchio pantalone, le gambe sono ideali per recuperare lunghe strisce utili al tuo scopo, e per dare un tocco in più, potresti scucire le tasche posteriori del jeans e ricucire sulla gonna, non per forza nel retro... sono originali anche sul davanti o ad un lato in basso, potresti recuperare anche i passanti e ricucirli nel cinturino della gonna.

Se vuoi una versione più elegante della gonna, potresti utilizzare del pizzo nero o colorato e dopo aver fatto la modifica, usare gli avanzi di pizzo per decorare ulteriormente la gonna...e addirittura una borsetta che farà pendant con la tua "nuova" gonna

Se invece preferisci una versione più sobria, cerca del lino o comunque del tessuto leggero,
non prenderlo nero, perchè sarebbe più scuro rispetto alla tua gonna che avrà sicuramente un colore vissuto, ma cerca una fantasia o un colore che spezzi completamente.

E ora...non ti rimane che metterti all'opera!!
Ti auguro un buon lavoro e vedrai che soddisfazione quando indosserai la tua nuova gonna!!

.

venerdì 14 agosto 2009

"ma si dai...." fa il bis

Era uno swap che avevo adocchiato qualche giorno fa... semplice, poco impegnativo, piacevole.... e ieri, lasciandomi trasportare dalla scia lasciata dall'iscrizione precedente... mi sono iscritta pure a questo: "swap souvenir delle vacanze".
Consiste dell'acquistare oggettini nel posto di vacanza e al rientro, dopo aver ricevuto il nome dell'abbinata, spedire il tutto :-)


giovedì 13 agosto 2009

ma si dai....

Quando ho conosciuto il mondo swap, mi son fatta prendere la mano... mi piace troppo fare e ricevere regalini..e così ho partecipato ad uno swap dopo l'altro.
Mi son resa conto, però, che gli scambi impegnano parecchio, quindi, dopo l'ultimo (quello del sacchetto profumoso) ho deciso di prendere una pausa per "disintossicarmi"
Ora che è passato un di tempo, m'è tornata la nostalgia e così, l'altro giorno mi son detta "ma si dai...." e mi sono iscritta ad uno swap non troppo impegnativo.

"Swap cotonine 2"

in corso su xsp


...infatti è la seconda edizione di questo scambio di stoffine americane
Alla prima ci rinunciai proprio per via della pausa :-P

Credo che sia uno swap non troppo impegnativo, non c'è da fare hand made...anche se io non riesco a resistere e sicuramente qualcosa per la mia abbinata la farò!

Lo swap consiste nello scambiarsi 5 cotonine in tagli da 30x30cm e un regalino a sorpresa in base ai gusti dell'abbinata.
In oltre, mi sono proposta come madrina... e organizzerò di nuovo il giochino delle presenze, visto che la volta scorsa, nello lo swap epistolare, era piaciuto :-)

In questo momento molte sono in ferie, quindi la lista delle partecipanti non è ancora al completo....e io sono come una bimba, non vedo l'ora di sapere chi è la mia abbinata per cominciare a cercare le cosine per lei

venerdì 7 agosto 2009

Verde speranza

Mi convinco sempre di più che questa frase l'abbia inventata una sarta.

Quando devo cucire un capo rosso, apro il mio cassetto dei fili rossi, avvicino un lembo del capo e trovo il colore giusto.
Se devo accorciare un pantalone grigio, frugo tra i fili grigi..ed ecco il rocchetto della tonalità adatta.
Quando confeziono qualcosa di giallo, tiro fuori i fili gialli e quello giusto lo trovo di sicuro.

Ma se per caso, devo anche solo attaccare un bottone su un capo verde... è sicuro che tra i millemila fili verdi che ho, non ci sia quello che si avvicina almeno un briciolo alla tonalità che mi serve!!
E allora comincia il giro incessante per le mercerie del paese con il capo da riparare appresso,
e ad ogni merceria la stessa storia
"se ci fosse un briciolo più chiaro"
"non c'è di una tonalità più scura??"
"vado fuori a vedere alla luce del sole se il colore è simile"

E dopo essere entrata nella terza merceria ed aver controllato 30 tonalità di verdi diversi, non aver trovato il colore giusto, Torno esausta nel primo negozio a prendere il primo rocchetto che la merciaia dall'occhio esperto mi aveva proposto, ma che io sarta pignola avevo rifiutato dicendo "ma non è proprio uguale a quello che mi serve"

E così immagino una povera sarta di un tempo, che quando le portavano un capo verde da riparare, sospirando diceva "spero di avere la tonalità giusta di verde" O_O

Cucito creativo n° 21 anno 3 luglio-agosto 2009

Anche questo mese ho preso la meravigliosa rivista "Cucito creativo facile".
Ormai non ne posso fare a meno, ogni mese trovo delle bellissime e semplici idee da poter realizzare.....anche se il tempo per realizzarle scarseggia....è comunque un piacere per gli occhi ammirare cosa si può fare con stoffa e fantasia.



Ecco il sommario di questo mese:

Le fatine ordinelle

Come trasformare i barattoli di caffè in graziosissimi porta oggetti

Un servizio per "te"

Tazze morbidose che diventano insoliti portatutto

Bastoncino angelo biricchino

Anche in questo numero non poteva mancare il pupazzo di pezza.
Questo è un dolcissimo cherubino di campagna.

Borsa Giap.

Praticissima borsa modello "tascapane",
con tanto di taschinae applicazioni esterne.
Nella rivista ci sono anche le spiegazioni per creare un utile
portadocumenti nello stesso stile

Una torta d passeggio
Questa è la mia creazione preferita... mentre sfogliavo la rivista ancora calda di edicola, cioè per strada, ho subito detto "questa la farò!!"
si si..voglio proprio farla, e non come porta torta...ma come borsetta!

Il panno sboccia.

Le istruzioni per creare tulipani in panno lenci

Intrecci misteriosi

Raffinati sottopiatti arricchiti da sbieco intrecciato ad arte.


Sabrina chiocciolina

Una dolce chiocciolina morbidosa che fa da utile portaspilli.

Maschio o femmina

Cuoricini e angioletti che danno il benvenuto al nuovo bebè

Semplici, colorati fiorellini

Ecco come le calamite fermatende che vanno più di moda ultimamente,
sbocciano sotto le nostre mani


Una morbida casetta

Tre idee per la cameretta dei bimi, oltre al tappeto gioco (in foto), ci sono le spiegazioni per creare fiori enormi in panno lenci e nuvole decorative con pioggia che non bagna

Cuscino navy

Un cuscino realizzato con la tecnica del patchwork seminole

C'è aria di festa in famiglia

Bellissimi sacchetti per bomboniera in sei varianti,
tutti realizzati in patchwork

giovedì 6 agosto 2009

sasso, luna, Sole

Tempo fa scrissi un breve racconto, i personaggi, il sasso, la luna e il Sole, rappresentavano rispettivamente l'uomo che non conosce Dio, il cristiano e Dio.
In seguito misi in rima questo racconto e oggi ve lo propongo proprio così:

sasso, luna, Sole
_____________________
Un giorno un sasso disse:
"son stanco di sostare
in questa erba fresca
e vedermi pascolare
le mucche sulla testa".

Al giorno gli occhi chiuse
per non veder le mucche
e si tappò il naso
per non sentir le puzze.

La sera poi, tutto solo,
al buio gli occhi apriva
lo sguardo, prendendo il volo,
compagnia cercava.

E la trovò ,il nostro sasso,
nella luna che ammirava
guardando estasiato
la luce che emanava.

"Cara amica luna
la luce che emani
il cuore rassicura
...ci vediamo anche domani?"

"Certo caro sasso"
La luna sussurrò
"Ma ti devo dire adesso
io di luce non ne ho!

E' il Sole che la da
questa luce che è un incanto!
E' il Sole Sua Maestà
che riscalda tutto quanto!

...Apri gli occhi al giorno
caro amico sasso"
"Ma ho le mucche intorno!
...vabbè, ci proverò lo stesso!"

E così il giorno appresso
gli occhi al cielo alzò,
si tappo comunque il naso
"La puzza...quella no!!"

E vide Sole...immenso
"Che sorpresa con i fiocchi!!
Cosa mi son perso:
Perché tenevo chiusi gli occhi?"

Sole allungò un raggio
per consolare sasso
le mucche divennero miraggio
c'era solo Lui ..adesso!!
_____________________


SALMO 23:4
Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte,
io non temerei alcun male,
perché Tu sei con me;
il Tuo bastone e la Tua verga mi danno sicurezza

mercoledì 5 agosto 2009

Quando le parole hanno due significati



L'ometto a pranzo:
"mamma come si fa il pesto?"
"con il mortaio"
"ma quello che usava papà da militare??"

Una culletta per la nascita.

Mi è stato richiesto un fiocco per la nascita di una bimba, e mi è stata data libera scelta sul soggetto.
Quando mi si da libera scelta, la cosa mi piace perchè posso dare sfogo alla fantasia e alla creatività...però...c'è anche il contro... può capitare che mi venga il "blocco della sarta" oppure l'opposto...che mi vengono troppe idee e non so quale fare...

Allora ho chiesto alla mia SartaMaesta (colei che mi ha insegnato a cucire)
"SartaMaestra, devo fare un fiocco nascita, che soggetto faccio??"
e SartaMaestra mi ha risposto "Fai la culletta"
"La culletta??..ma è complicata!!!"
In realtà non l'avevo mai fatta e non avevo voglia di capire come farla...
ma
SartaMaestra, nella sua infinita bravura m'ha detto "è semplicissima..fai un cerchio al quale togli una fetta da 1/4... poi fai due cerchi piccoli per le ruote e metti un pizzo nella capottina"
SartaMaestra e la sua saggezza mi hanno convinta e così...ecco il risultato



Ho applicato la tela aida nella parte inferiore perchè la mamma della bimba ricamerà il nome.

E visto che è stato davvero semplice fare questa culletta, presto farò un tutorial
.

lunedì 3 agosto 2009

Caffè in barattolo

...in mancanza di uno sheker...

Ho buttato via lo sheker che avevo percè non era un granchè
...ma non mi son persa d'animo, per fare il mio amato caffè shekerato, mi basta un barattolo, qualche cubetto di ghiaccio, un goccio di latte, zucchero q.b. e ovviamente caffè freddo

Certo, nel barattolo non ha un bell'aspetto....




ma basta versarlo nel bicchiere ;-)



Questo escamotage mi è tornato utile anche da poco in casa di amici...loro non avevano lo sheker...e così son riuscita a stupirli con effetti speciali :-D

sabato 1 agosto 2009

Cuciture dritte

Ho sentito spesso fare questa domanda:
"Ho la macchina da cucire ma....non riesco ad andare dritta, come devo fare??"

Ecco la risposta :-) ...

Intanto dipende dal tipo di cucitura.
Ci sono cuciture che servono per unire due pezzi di stoffa, ad esempio per fare un cuscino, quindi cucendo si lascia solo il margine di cucitura (8-10mm).
Ci sono cuciture che servono a trapuntare, ad esempio per fare una copertina e sono parallele tra loro e distanti l'una dall'altra sempre gli stessi cm.
Ci sono poi cuciture che servono a fare un'orlo, tipo quello del jeans e la distanza dal bordo del fondo all'impuntura deve essere la stessa per tutto in giro dell'orlo.

Sono solo tre esempi di cuciture lineari, sono diversi tra di loro ma tutti hanno una cosa in comune..devono essere cuciture dritte fatte a macchina e per ottenere un buon risultato dobbiamo capire che la macchina da cucire ci serve per velocizzare il lavoro e non per farci arrabbiare, quindi dobbiamo assecondarla, dobbiamo farcela amica.
Sembra una scemenza ma non lo è!!

Ora vi spiego cosa intendo per "assecondare" la macchina da cucire.

Questa strana creatura (la nostra macchina da cucire) è ghiotta di tessuto, lei lo mangia, lo acchiappa, è inutile che lo tiriamo verso di noi perchè così facendo otterremo dei punti ravvicinati, brutti e storti.

La prima cosa da fare è accompagnare il tessuto sotto il piedino della macchina,
dobbiamo imboccare la nostra macchinuccia...ma senza ingozzarla...
il tessuto infatti deve essere accompagnato..ma allo spesso tempo leggermente teso in modo che non faccia piegoline mentre lo cuciamo.
Quindi tendiamo leggermente il tessuto verso di noi, mentre quello che è stato già cucito lo tiriamo verso l'esterno.
Per allenarci ad imboccare la nostra macchina possimao fare delle prove su un pezzo di stoffa di recupero, senza badare al fatto che andiamo dritte o storte, ma solo per capire come accompagnare il tessuto sotto la macchina.
Quando abbiamo capito questo, possiamo provare a cucire seguendo un margine di cucitura.
Infatti, altra cosa fondamentale per fare delle cuciture dritte, è avere un punto di riferimento.

Prenderò in esempio la cucitura che di solito si usa di più..e cioè..quella che serve ad unire due pezzi di stoffa.

Tenete uniti i due pezzi di tessuto mettendo degli spilli perpendicolari alla cucitura che dovete fare, così potete passarci sopra senza doverli togliere mentre cucite.
Il piedino della macchina è un buon punto di riferimento ed è l'ideale per misurare la distanza che deve passare tra il bordo della stoffa e la cucitura che dobbiamo fare ottenendo un margine di cucitura standard.
Infatti, se fatte combaciare il bordo destro del piedino con il bordo destro del tessuto che dovete cucire, otterrete un margine di cucitura di circa 8mm.

Oltre al piedino, vi sono altri punti di riferimento sulla macchina.
Se notate, la piastra che stà alla destra dei dentini trasportatori della vostra macchina, è una piastra con tacche e numeri...quei numeri indicano la distanza dall'ago (quando stà in posizione centrale) alla tacca e servono proprio per fare cuciture dritte e sempre alla stessa distanza
Di solito le tacche arrivano a 2 cm dall'ago, ma questo non deve essere un limite per noi, se abbiamo bisogno di un punto di riferimento più largo, cerchiamolo sul braccio della nostra macchina...può essere una vitina, un foro, un graffio...e se non c'è nessun punto di riferimento, allora ce lo possiamo creare noi, magari segnando con un pennarello indelebile, o mettendo un pezzo di nastro adesivo alla distanza che ci occorre

se invece dovete fare una cucitura in mezzo alla stoffa, vi consiglio di tracciare con il gesso la linea da seguire...è molto meglio che l'imbastitura
e anche in questo caso, ricordatevi sempre di accompagnare il tessuto e non di tirarlo verso di voi!!


Questo è il braccio della mia macchina da cucire.
Come potete notare ci sono le tacche originali sulla piastra a destra del piedino...e delle "tacche" improvvisate con il pennarello...mi serviva un margine di 4 cm e non avendolo, me lo son creata io :-P

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