lunedì 20 aprile 2009

meditazione del 20 aprile

La meditazione di oggi ha per titolo:

PUO' UN CREDENTE ACCUSARE INGIUSTAMENTE DIO?

il passo bibblico correlato si trova in II Corinzi cap. 1 ver. 20
Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in Lui; perciò pure per mezzo di Lui noi pronunciamo l'Amen alla gloria di Dio.

mentre la parabola che ci fa capire cosa intente questa domanda, la troviamo in Matteo 25 dal verso 14 al verso 30:
Parabola dei talenti
Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque". Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: "Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo". Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".


La parabola dei talenti, si riferisce a doni spirituali e non naturali.
Il mondo spirituale, non ha nulla a che fare con quello naturale, nel senso che, il mondo naturale è affidarci alle nostre forze, mentre quello spirituale è affidarci all'aiuto di Dio.
Quando il nostro Padre Celeste ci affida un compito (un talento), ci da con esso la capacità di saperlo amministrare per farlo frutare, la capacità altro non è che la possibilità di decidere se lasciar fare a Lui, l'Onnipotente che può ogni cosa, oppure provare a fare con le nostre forze umane.
Il Signore non ci forza ad accettare il Suo aiuto, ci ha donato di libero arbitrio proprio per questo, per lasciarci liberi di decidere.
Se decidiamo di fare con le nostre sole forze, probabilmente falliremo (parlo sempre del campo spirituale)
Se invece decidiamo di lasciar fare al Signore, non ci resta che ascoltare ciò che Lui ci suggerisce e agire di conseguenza. Sicuramente riusciremo in qualunque nostra azione.

E una cosa assurda...
ma infatti la bibbia dice che le cose spirirtuali per il mondo son pazzia

Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. I Corinzi 2:14
E' assurdo pensare che Dio ci chieda di fare qualcosa e che poi quel quealcosa dice pure come farlo e ci da la capacità di farlo.
E' come se il prof. di matematica, al compito in classe allegasse pure le risposte...
lo studente deve solo copiarle alla lettera e otterrà il massimo dei risutati.
Allo stesso tempo, lo studente è libero di appallotolare il foglio delle risposte e svolgere il compito raggionando da se....
Se poi sbaglia e prende 2 non può prendersela col prof. dicendo che il compito era troppo difficile!

ecco, il cristiano spesso fa questo...accusa Dio di avergli dato un compito difficile da fare
ecco...delle volte io faccio questo....accuso Dio di avere compiti troppo difficili e di non riuscirli a fare....
tornando al versetto iniziale....

Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in Lui
"le promesse di Dio hanno la soluzione incorporata"
Dio può mantenere le promesse se noi ci atteniamo alla Sua soluzione per ottenere quelle promesse.

E che spesso siamo così pieni di noi che pensiamo "ma si...questa volta posso farcela da solo"...e falliamo miseramente!

ok...mi sa che vado a cercare quel foglio appallotolato...che ho già perso un sacco di tempo cercando di fare da me!

Lo spunto per la meditazione è tratto dal libro "L'impegno pr l'Altissimo
i versetti li ho cercati e incollati con l'ausilio della bibbia on line fornita da evangelici.net

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