sabato 30 maggio 2009

Le ali dell'invidia

Molto lontano da qui, in un luogo che non è segnato neanche sulle più dettagliate carte geografiche, esiste un paese, si trova ai piedi di una grande montagna.

Questo paese ha una particolarità, tutte le persone generose e di animo buono, posseggono delle ali….si, proprio delle ali, per poter volare ed essere così ancora più di aiuto al prossimo.

Ogni anno, il sindaco con la sua giunta, eleggono i nuovi cittadini buoni, donandogli delle magnifiche ali di soffici piume bianche. Ovviamente i vincitori, essendo molto modesti, quasi si imbarazzano nel ricevere questo meritato premio.

Purtroppo in questo particolare paese non esistono solo cittadini bravi, ve ne sono anche di cattivi, uno è particolarmente malvagio, se fa delle buone azioni è solo per ottenere qualcosa in cambio, è anche molto presuntuoso e invidioso, così tanto invidioso che vorrebbe a tutti i costi anche lui quelle magnifiche ali.

Così, ogni anno cerca di fare il buono per ottenere il tanto ambito riconoscimento, ma il sindaco non si fa ingannare facilmente, e si accorge sempre che tutte le sue azioni sono false e per un secondo fine.

Così il malvagio cittadino decide di avere quelle ali…costi quel che scosti.

Pensa e ripensa, alla fine ha un’idea… certamente non buona

“se nessuno mi regala le ali…me le costruirò da solo!!”

Pensò il crudele personaggio

“ma non mi accontenterò di ali di sciocche piume bianche …me le costruirò in modo da fare invidia a tutti…le farò d’oro!!!”

Così, si mise all’opera…ci volle parecchio tempo per costruire le ali, ma alla fine il lungo lavoro terminò

“Eccole finalmente!!...sono meravigliose “ pensò fiero di se l’uomo malvagio

“d’oro splendente…così tutti vedranno la mia ricchezza!!...rimarranno abbagliati dal loro splendore!!”

Tutto questo avvenne proprio il giorno della nuova elezione dei cittadini bravi!

Quale migliore occasione per mostrarsi a tutti!!

Non restava che provare la sua opera, voleva essere visto da tutti e così, con molta fatica, si mise le ali in spalla e si trascinò fino in cima alla montagna, tutti i suoi concittadini lo avrebbero visto volare fiero sopra le loro teste, visto che il paese si trovava proprio ai piedi della montagna.

Salito in cima, prese una lunga rincorsa e, arrivato all’orlo del precipizio, si lanciò nel vuoto…

In quel momento un grande bagliore provocato dal riflesso del sole sulle ali d’oro attirò l’attenzione di tutti i cittadini riuniti nella piazza per la grande manifestazione, i quali alzarono lo sguardo e videro inizialmente una grande luce, ma subito dopo…un grande polverone, una valanga che non cessò finché non arrivò a valle…

Tutti i cittadini accorsero verso la “valanga” e videro, senza troppo stupore, che si trattava del loro concittadino malvagio…molti di loro cominciarono a deriderlo.. e lui??

Si vergognò profondamente!

Il peso del suo orgoglio, della sua malvagità dell’arroganza, era tanto quanto l’oro pesantissimo delle sue ali che lo avevano fato cadere rovinosamente così in basso!

Non si sa che fine abbia fatto lo spregevole individuo, non si sa se abbia cambiato le sue abitudini, ma di certo, è stato un avvertimento per tutti coloro che hanno pensato tante volte di voler volare con ali non meritate.

Scritto da Piras Michela

1 commento:

  1. ciao Michela, grazie per aver partecipato al nostro candy, ti auguriamo buona fortuna!!!
    il tuo blog è molto bello, domani con calma ripasso e me lo spulcio bene bene :)))
    un abbraccio dalla broccola fiorella

    RispondiElimina

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