mercoledì 20 maggio 2009

Chi è Tabita?

Forse avete notato che tra le mie tags c'è un nome, "Tabita", se cliccate su compariranno tutti i post contenenti informazioni di sartoria.
Anche il mio negozieto di cosine cucite da me l'ho voluto chiamare "emporio Tabita"
...ed in oltre sono reggistrata come "Tabita" sul forum di punto croce xsp

Partiamo da quest'ultimo...
sono capitata su quel forum perchè ne cercavo uno che parlasse di cucito (la mia passione), non trovandone nemmeno uno, ho ripiegato sul punto croce...un'arte manuale molto difusa...
Il forum l'ho trovato da subito molto bello e accogliente, così ho deciso di iscrivermi, però, non essendo ricamatrice, ho deciso di iscrivermi come "sarta"...ed ecco che ho scelto come nik il nome "Tabita", per me la sarta per antonomasia

ok ok...ma chi è Tabita?? Penserte voi

Tabita è una sarta vissuta ai tempi di Gesù, troviamo la sua storia nella bibbia
Esattamente nel libro degli "Atti degli apostoli" al capitolo 9 partendo dal versetto 36

36 A Ioppe c'era una discepola, di nome Tabita, che, tradotto, vuol dire Gazzella: ella faceva molte opere buone ed elemosine. 37 Proprio in quei giorni si ammalò e morì. E, dopo averla lavata, la deposero in una stanza di sopra. 38 Poiché Lidda era vicina a Ioppe, i discepoli, udito che Pietro era là, mandarono due uomini per pregarlo che senza indugio andasse da loro. 39 Pietro allora si alzò e partì con loro. Appena arrivato, lo condussero nella stanza di sopra; e tutte le vedove si presentarono a lui piangendo, mostrandogli tutte le tuniche e i vestiti che Gazzella faceva, mentre era con loro. 40 Ma Pietro, fatti uscire tutti, si mise in ginocchio, e pregò; e, voltatosi verso il corpo, disse: «Tabita, àlzati». Ella aprì gli occhi; e, visto Pietro, si mise seduta. 41 Egli le diede la mano e la fece alzare; e, chiamati i santi e le vedove, la presentò loro in vita. 42 Ciò fu risaputo in tutta Ioppe, e molti credettero nel Signore. 43 Pietro rimase molti giorni a Ioppe, presso un certo Simone conciatore di pelli.


In poche parola, Tabita era una sarta che faceva anche opere buone, quando si ammalò e morì, le vicine di casa si disperarono.
Tabita doveva essere una personea speciale, un'aiuto per quelle povere persone che magari non avevano soldi per riparare le loro vesti o per confezionarne delle nuove...faceva del bene al prossimo e, cosa più importante, era una discepoa di Gesù.

Ecco, per me questa donna è un esempio.
Io ho il suo stesso dono, cucio come lei....ma credo che mi manchi molto per essere come lei...
Aiutare col suo lavoro e la sua fede il prossimo....per me è un sogno....ma se Dio vorrà, quel sogno potrebbe diventare realtà....

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